Attraversa tutto il libro, il numero 10. E lo fa in modo esplicito ma anche carsico, nelle centoventisette pagine che compongono l’ultima fatica letteraria di Daniele Caroleo, “Dieci interminabili secondi”, edito da Eclettica. Il giornalista sportivo, direttore de “Il calcio quotidiano”, racconta “una storia di sport in miniatura”, come recita il sottotitolo – che vede anche la prefazione di Italo Cucci e l’introduzione di Giancarlo Abete. Protagonista indiscusso il calcio da tavolo, meglio conosciuto al grande pubblico con il nome di Subbuteo. Caroleo ne traccia un breve ma efficace profilo storico (dalla nascita, che si deve all’ornitologo inglese Peter Adolph, nel 1947, ai giorni nostri, passando per la sua stagione d'oro, negli anni Settanta e Ottanta, quando costituiva per i ragazzi quello che oggi è la Playstation) intrecciandolo con le storie personali di alcuni tra i protagonisti della disciplina sportiva che ha appassionato – e appassiona ancora – intere generazioni. Protagonisti del passato, certo, ma anche, e soprattutto, del presente.
Come nel caso di coloro che hanno preso parte alla spedizione azzurra agli Europei di Gibilterra del 2023, in cui la nazionale maggiore si è laureata campione continentale con un golden goal segnato da Luca Battista proprio dopo dieci secondi di preparazione; sfruttando, cioè, l’intero tempo a disposizione previsto dal regolamento per un tiro in porta. Sempre un numero 10, quindi, come dieci sono i capitoli del libro che Caroleo scrive con uno stile asciutto, essenziale ed estremamente comunicativo, accennando anche, in diversi passaggi, ad altri sport in cui il dieci ritorna ad essere protagonista (si pensi solo al tempo entro cui un pugile si deve alzare dopo essere caduto sul ring in seguito a un duro colpo dall’avversario). Quello che colpisce maggiormente, inoltre, è la indubbia capacità che Caroleo dimostra nel cogliere in piccoli particolari grandi nuclei e snodi emotivi. Una capacità rara, che ben si addice a chi vuole raccontare di una disciplina in cui il dettaglio, la minuzia, i millimetri nascono da sforzo, attenzione e concentrazione tutt’altro che piccoli.
Una bella iniziativa, dunque, la pubblicazione del lavoro (realizzato anche in collaborazione con la Fisct – Federazione Italiana Sportiva Calcio Tavolo – e con il settore Subbuteo dell’ente di promozione sportiva Opes), che regala ulteriore spazio al subbuteo e ne incrementa la attuale innegabile crescita mediatica (che ci auguriamo aiuti ad allontanare i ragazzi da un uso spesso eccessivo e diseducativo dei dispositivi elettronici), oltre a contribuire ad una meritoria azione benefica. I proventi delle vendite, infatti, saranno destinati all’iniziativa “Vinciamo insieme”: un progetto della Lega Nazionale Dilettanti che, attraverso il calcio virtuale, intende portare gioia e condivisione all’interno di strutture come comunità di recupero, case-famiglia, ospedali e altri luoghi in cui barriere sociali e fisiche possono limitare l’accesso allo sport.
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