Ci ha lasciati uno dei più grandi interpreti del Novecento Un pianista che sapeva coniugare, in modo mirabile, rigore e passione. Ho avuto il privilegio di conoscere Jörg Demus e di fare lezione con lui. Era il 1990 e venni selezionato tra gli studenti del Conservatorio "Corelli" di Messina per suonare e studiare con lui il Preludio e fuga in Si bemolle minore n. 22 dal primo volume del "Clavicembalo ben temperato" di Bach. Uno dei miei preferiti, con quel suo struggente andamento iniziale e la formidabile architettura formale della fuga a 5 voci. La lezione, pubblica, si tenne nella biblioteca del collegio "Ignatianum". Furono due ore intense e indimenticabili, durante le quali Demus apprrezzo' il mio approccio originale al brano ma ne critico' alcuni aspetti, a suo dire, troppo lontani dal dettato filologico bachiano. Mi paragono' a Gould. Per lui era una critica, per me un - immeritato - complimento. Alla fine mi salutò affettuosamente, raccomandandomi, con un autografo sul mio libro del Clavicembalo', di studiare filologicamente il preludio in Si bemolle minore. Grazie, Maestro, per quelle due ore e per tutto quello che hai dato alla Musica.
mercoledì 17 aprile 2019
In morte di Jörg Demus
Ci ha lasciati uno dei più grandi interpreti del Novecento Un pianista che sapeva coniugare, in modo mirabile, rigore e passione. Ho avuto il privilegio di conoscere Jörg Demus e di fare lezione con lui. Era il 1990 e venni selezionato tra gli studenti del Conservatorio "Corelli" di Messina per suonare e studiare con lui il Preludio e fuga in Si bemolle minore n. 22 dal primo volume del "Clavicembalo ben temperato" di Bach. Uno dei miei preferiti, con quel suo struggente andamento iniziale e la formidabile architettura formale della fuga a 5 voci. La lezione, pubblica, si tenne nella biblioteca del collegio "Ignatianum". Furono due ore intense e indimenticabili, durante le quali Demus apprrezzo' il mio approccio originale al brano ma ne critico' alcuni aspetti, a suo dire, troppo lontani dal dettato filologico bachiano. Mi paragono' a Gould. Per lui era una critica, per me un - immeritato - complimento. Alla fine mi salutò affettuosamente, raccomandandomi, con un autografo sul mio libro del Clavicembalo', di studiare filologicamente il preludio in Si bemolle minore. Grazie, Maestro, per quelle due ore e per tutto quello che hai dato alla Musica.
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